Povertà educativa

Per povertà educativa si intende “la privazione, per i bambini e gli adolescenti, della opportunità di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni.”
(SAVE THE CHILDREN)

Povertà educativa ed economica sono strettamente connesse, si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione. Oggi si sa per certo che uno scarso accesso all’educazione o a strumenti educativi e ricreativi, hanno un impatto negativo sullo sviluppo e sulla capacità di apprendimento dei minori.
La povertà educativa investe anche la dimensione emotiva e quelle della socialità e della capacità di relazionarsi con il mondo. È un fenomeno che, di fatto, incide sul futuro del Paese e riguarda dunque anche la dimensione più generale dello sviluppo. Ecco perché è necessario porre attenzione al tema della povertà educativa, mettere al centro il minore e promuovere il valore della comunità educante.
In Italia il 12,5% dei minori di 18 anni si trova in povertà assoluta. Significa che oltre 1,2 milioni di giovani vive in una famiglia che non può permettersi le spese minime per condurre uno stile di vita accettabile. Un disagio economico che spesso si traduce in divario educativo.

Progetto Emera