Da 25 anni, per dare
senso e valore alle persone

Punto Missione è stata fondata a Brescia nel 1999 per volontà di alcuni amici partecipi dell’esperienza del Movimento Ecclesiale Carmelitano, nella convinzione che l’esistenza umana, riconosciuta e accolta come dono, sia capace di generare nuova umanità e dare senso e valore ad ogni persona e alle sue relazioni.

Punto Missione ha operato e continua ad operare in diversi Paesi del mondo: Burkina Faso, Colombia, Iraq, Lettonia, Libano, Madagascar, Romania, oltre che in diverse città d’Italia.
Negli ultimi anni sono stati promossi e sviluppati diversi progetti in Burundi, Colombia, Libano, Romania e in Italia, dove nel 2017 è stata inaugurata a Rodengo Saiano (BS) l’opera di accoglienza “Casa Madeleine Delbrêl – Dimensione Famiglia”.

LA NOSTRA MISSION

Persone, famiglie
e comunità al centro

La Fondazione Punto Missione si impegna, in Italia e all’estero, nel riconoscimento nella difesa e nella promozione di ogni esistenza umana attraverso attività di sviluppo e di promozione umana in grado di migliorare la qualità della vita delle persone, di sostenere le relazioni famigliari e di realizzare comunità solidali capaci di cambiamento sociale.

LA NOSTRA VISION

Ogni persona
è fatta per l’altro

La Fondazione Punto Missione crede nel valore assoluto della vita e nel diritto di ogni uomo ad un’esistenza accolta, libera e dignitosa.
Solo la coscienza della vita come dono rende capaci di quella gratuità che costituisce l’espressione più vera dell’uomo, poiché ogni persona è fatta per l’altro, è relazione gratuita d’amore.

Fa proprie le parole profetiche di Papa Francesco che nella Fratelli tutti  scrive:

“L’amore implica dunque qualcosa di più che una serie di azioni benefiche. Le azioni derivano da un’unione che inclina sempre più verso l’altro considerandolo prezioso, degno, gradito e bello, al di là delle apparenze fisiche o morali. L’amore all’altro per quello che è ci spinge a cercare il meglio per la sua vita. Solo coltivando questo modo di relazionarci renderemo possibile l’amicizia sociale che non esclude nessuno e la fraternità aperta a tutti” (n. 94)